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6 Atteggiamenti Mentali Che Possono Rovinare Qualunque Imprenditore

by Tatiana

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6 Atteggiamenti Mentali Che Possono Rovinare Qualunque Imprenditore

By Tatiana

Questa è la ultima puntata di quest anno del podcast Ecommerce Masterclass. Magari vi state preparando per festeggiare la fine dell’anno, state già cucinando per i vostri cari ma vi assicuro che questi minuti che passeremo insieme non saranno sprecati. State pianificando di avviare una nuova attività oppure magari qualcuno di voi è già un imprenditore con molta esperienza e tanti progetti alle spalle, a tutti può capitare di avere delle convinzioni che ci limitano in qualche modo. Sono gli atteggiamenti mentali che poi ci penalizzano nel lungo andare. Oggi parliamo di 6 trappole in cui può finire qualunque imprenditore, di sei approcci mentali che possono impattare negativamente su di noi e sul successo dei nostri progetti.

#14: 6 atteggiamenti mentali che possono rovinare qualunque imprenditore

Ciao amici, questa è la ultima puntata di quest anno del podcast Ecommerce Masterclass. Magari vi state preparando per festeggiare la fine dell’anno, state già cucinando per i vostri cari ma vi assicuro che questi minuti che passeremo insieme non saranno sprecati. State pianificando di avviare una nuova attività oppure magari qualcuno di voi è già un imprenditore con molta esperienza e tanti progetti alle spalle, a tutti può capitare di avere delle convinzioni che ci limitano in qualche modo. Sono gli atteggiamenti mentali che poi ci penalizzano nel lungo andare. Oggi parliamo di 6 trappole in cui può finire qualunque imprenditore, di sei approcci mentali che possono impattare negativamente su di noi e sul successo dei nostri progetti. 

Intro jingle

  1. Una delle convinzioni sbagliate è pensare che i risultati arrivino subito. Da 0 a un 1,000,000 in trenta giorni sono solo fantasie. Alcune persone, blogger influencer, imprenditori dichiarano di aver ottenuto i risultati in poco tempo ma poi se vai ad indagare più nel dettaglio si scopre che hanno una lunga storia, di anni e non mesi di lavoro prima di arrivare a quello che sono. Mattone dopo mattone. Avviare un progetto e strafare subito non è una cosa reale. Bisogna passare attraverso un lungo percorso di sbagli, test, micro hustling, piccole attività quotidiane che portano a dei grandi risultati. 

 

  1. La seconda trappola in cui possiamo cadere è vedere i prodotti o servizi che vendiamo attraverso i nostri pregiudizi personali o bias personali. Spendiamo un sacco di soldi su creare i prodotti, sul marketing e tanto altro senza validare l’idea del prodotto e poi che cosa succede un fallimento pazzesco. Questa nostra creazione nella quale abbiamo creduto cosi tanto non interessa nessuno. Voi non siete il vostro target. Vi piace quello che fate ma chi l’ha detto che deve piacere agli altri? Un metodo molto efficace per evitare grandi sbagli è validare la propria idea di prodotto attraverso un indagine. Come? Intervistando direttamente le persone, chiedendo a loro le opinioni, valutazioni, tutto ciò di cui abbiamo bisogno per costruire un prodotto appetibile. 
  1. Un’altra trappola è pensare solo al fattore economico della propria attività, pensare solo ai soldi. In realtà esiste anche un’altro estremo, c’è chi vive solo di passione. Questo è un altro sbaglio. Come cavolo si fa poi a far crescere la propria attività? In realtà è normale pensare al lato economico. Tutti abbiamo bisogno dei soldi per pagare le bollette, le tasse, i software, pagare i nostri fornitori e collaboratori. Ma pensare al proprio progetto solo come un qualcosa che possa darci solo soddisfazione economica ci penalizza poi nel lungo andare. Seconda me ci deve essere una sana via di mezzo. 
  1. Un’altro sbaglio è perdere il focus di quello che si sta facendo. Siamo sommersi dalle informazioni, oltre questo ci sono dei webinar, formazione, aggiornamenti, ecc. Per me infatti uno delle mie sfide quatidiane. Non perderdsi nel mare delle cose per fare realmente ciò che conta. Per combattere questa dispersione ho deciso di addotare un aproccio just-in-time learning. Non l’ho inventato io. Consiste nel imparare solo ciò di cui hai bisogno in  quel specifico momento perché tutto il resto di cui non hai bisogno ma puoi aver bisogno in futuro lo dimenticherai e sara solo il tempo sprecato. Quindi se sto lavorando su un argomento cerco di focalizzarmi in quel momento solo sulle cose che mi possono aiutare in quel momento e non altro. 

 

Un’altra trappola, la mia preferita è fare tutto da soli. Se siete perfezionisti come me e pensate che nessuno può fare le cose meglio di voi, benvenuti al club. Col tempo ho capito che è impossibile e soprattutto non serve. Se vi liberate dalle attività che vi piaciono meno potete dedicare il tempo guadagnato alle cose che fanno muovere il vostro business. Col tempo ho imparato a fare molte cose ma nessuno può fare bene tutto. Ci sono sicuramente le attività che qualcuno può fare meglio e più veloce di voi, perché magari è il loro mestiere ecc. Se vuoi andare veloce vai da solo ma se vuoi andare lontano vai insieme. Nessuno ha costruito un vero business da solo. Se volete liberarvi dal sindrome del “faccio tutto io” fate un elenco delle cose che fate tutti i giorni e vedete se ci sono le attività che prendono tanto tempo e non vi piacciano e cercate di affidarli agli altri. 

L’ultima trappola è comparare se stessi agli altri. Questo è un grandissimo sbaglio, molto pericoloso. Da un lato confrontarsi con gli altri è una tendenza naturale. Confrontarsi di continuo con gli altri è una brutta abitudine mentale: uccide l'autostima e rende infelici. Oltre questo Perché non potreste vincere. Se avete bisogno di ricavare il vostro valore dal confronto con gli altri, avete già perso. Ci sarà sempre qualcuno migliore di voi in qualcosa che vi interessa. Siamo tutti diversi. Non ci sarà mai un altro Steve Jobs, un altro Albert Einstein ecc. Ma il discorso non è solo questo. Ognuno di noi è il frutto delle proprie esperienze, conoscenze, errori ecc. Della propria infanzia, famiglia e valori che ci ha trasmesso la nostra famiglia. Quindi confrontarsi con gli altri è confrontare le arance e le mazze da baseball, le cose che non hanno senso. Quello che serve fare è confrontare se stessi con quello come eravamo prima, un anno fa, due anni fa, in passato insomma. Per crescere bisogna imparare dalle esperienze degli altri.  Io per esempio leggo circa 30 libri all’anno sulla crescita personale, sia di autobiografie o altro (vorrei leggerne di più maper ora non is può) sono la mia ispirazione quatidiana per diventare una persona migliore. Guardo tantissimi discorsi su Ted perché mi aiutano ad imparare a parlare meglio in pubblico. Non faccio i confronti. Completo le mie conoscenze con le esperienze degli altri.

Abbiamo finito. Grazie per questi minuti che avete dedicato al podcast Ecommerce Masterclass. Vi auguro di passare questo ultimo giorno dell’anno con serenità e felicitò, prendendovi cura di voi e dei vostri cari. Il 2021 sarà sicuramente un anno fantastico. Vi aspetto il 7 gennaio. 

Ciao ciao!

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Questa è la ultima puntata di quest anno del podcast Ecommerce Masterclass. Magari vi state preparando per festeggiare la fine dell’anno, state già cucinando per i vostri cari ma vi assicuro che questi minuti che passeremo insieme non saranno sprecati. State pianificando di avviare una nuova attività oppure magari qualcuno di voi è già un imprenditore con molta esperienza e tanti progetti alle spalle, a tutti può capitare di avere delle convinzioni che ci limitano in qualche modo. Sono gli atteggiamenti mentali che poi ci penalizzano nel lungo andare. Oggi parliamo di 6 trappole in cui può finire qualunque imprenditore, di sei approcci mentali che possono impattare negativamente su di noi e sul successo dei nostri progetti.

#14: 6 atteggiamenti mentali che possono rovinare qualunque imprenditore

Ciao amici, questa è la ultima puntata di quest anno del podcast Ecommerce Masterclass. Magari vi state preparando per festeggiare la fine dell’anno, state già cucinando per i vostri cari ma vi assicuro che questi minuti che passeremo insieme non saranno sprecati. State pianificando di avviare una nuova attività oppure magari qualcuno di voi è già un imprenditore con molta esperienza e tanti progetti alle spalle, a tutti può capitare di avere delle convinzioni che ci limitano in qualche modo. Sono gli atteggiamenti mentali che poi ci penalizzano nel lungo andare. Oggi parliamo di 6 trappole in cui può finire qualunque imprenditore, di sei approcci mentali che possono impattare negativamente su di noi e sul successo dei nostri progetti. 

Intro jingle

  1. Una delle convinzioni sbagliate è pensare che i risultati arrivino subito. Da 0 a un 1,000,000 in trenta giorni sono solo fantasie. Alcune persone, blogger influencer, imprenditori dichiarano di aver ottenuto i risultati in poco tempo ma poi se vai ad indagare più nel dettaglio si scopre che hanno una lunga storia, di anni e non mesi di lavoro prima di arrivare a quello che sono. Mattone dopo mattone. Avviare un progetto e strafare subito non è una cosa reale. Bisogna passare attraverso un lungo percorso di sbagli, test, micro hustling, piccole attività quotidiane che portano a dei grandi risultati. 

 

  1. La seconda trappola in cui possiamo cadere è vedere i prodotti o servizi che vendiamo attraverso i nostri pregiudizi personali o bias personali. Spendiamo un sacco di soldi su creare i prodotti, sul marketing e tanto altro senza validare l’idea del prodotto e poi che cosa succede un fallimento pazzesco. Questa nostra creazione nella quale abbiamo creduto cosi tanto non interessa nessuno. Voi non siete il vostro target. Vi piace quello che fate ma chi l’ha detto che deve piacere agli altri? Un metodo molto efficace per evitare grandi sbagli è validare la propria idea di prodotto attraverso un indagine. Come? Intervistando direttamente le persone, chiedendo a loro le opinioni, valutazioni, tutto ciò di cui abbiamo bisogno per costruire un prodotto appetibile. 
  1. Un’altra trappola è pensare solo al fattore economico della propria attività, pensare solo ai soldi. In realtà esiste anche un’altro estremo, c’è chi vive solo di passione. Questo è un altro sbaglio. Come cavolo si fa poi a far crescere la propria attività? In realtà è normale pensare al lato economico. Tutti abbiamo bisogno dei soldi per pagare le bollette, le tasse, i software, pagare i nostri fornitori e collaboratori. Ma pensare al proprio progetto solo come un qualcosa che possa darci solo soddisfazione economica ci penalizza poi nel lungo andare. Seconda me ci deve essere una sana via di mezzo. 
  1. Un’altro sbaglio è perdere il focus di quello che si sta facendo. Siamo sommersi dalle informazioni, oltre questo ci sono dei webinar, formazione, aggiornamenti, ecc. Per me infatti uno delle mie sfide quatidiane. Non perderdsi nel mare delle cose per fare realmente ciò che conta. Per combattere questa dispersione ho deciso di addotare un aproccio just-in-time learning. Non l’ho inventato io. Consiste nel imparare solo ciò di cui hai bisogno in  quel specifico momento perché tutto il resto di cui non hai bisogno ma puoi aver bisogno in futuro lo dimenticherai e sara solo il tempo sprecato. Quindi se sto lavorando su un argomento cerco di focalizzarmi in quel momento solo sulle cose che mi possono aiutare in quel momento e non altro. 

 

Un’altra trappola, la mia preferita è fare tutto da soli. Se siete perfezionisti come me e pensate che nessuno può fare le cose meglio di voi, benvenuti al club. Col tempo ho capito che è impossibile e soprattutto non serve. Se vi liberate dalle attività che vi piaciono meno potete dedicare il tempo guadagnato alle cose che fanno muovere il vostro business. Col tempo ho imparato a fare molte cose ma nessuno può fare bene tutto. Ci sono sicuramente le attività che qualcuno può fare meglio e più veloce di voi, perché magari è il loro mestiere ecc. Se vuoi andare veloce vai da solo ma se vuoi andare lontano vai insieme. Nessuno ha costruito un vero business da solo. Se volete liberarvi dal sindrome del “faccio tutto io” fate un elenco delle cose che fate tutti i giorni e vedete se ci sono le attività che prendono tanto tempo e non vi piacciano e cercate di affidarli agli altri. 

L’ultima trappola è comparare se stessi agli altri. Questo è un grandissimo sbaglio, molto pericoloso. Da un lato confrontarsi con gli altri è una tendenza naturale. Confrontarsi di continuo con gli altri è una brutta abitudine mentale: uccide l'autostima e rende infelici. Oltre questo Perché non potreste vincere. Se avete bisogno di ricavare il vostro valore dal confronto con gli altri, avete già perso. Ci sarà sempre qualcuno migliore di voi in qualcosa che vi interessa. Siamo tutti diversi. Non ci sarà mai un altro Steve Jobs, un altro Albert Einstein ecc. Ma il discorso non è solo questo. Ognuno di noi è il frutto delle proprie esperienze, conoscenze, errori ecc. Della propria infanzia, famiglia e valori che ci ha trasmesso la nostra famiglia. Quindi confrontarsi con gli altri è confrontare le arance e le mazze da baseball, le cose che non hanno senso. Quello che serve fare è confrontare se stessi con quello come eravamo prima, un anno fa, due anni fa, in passato insomma. Per crescere bisogna imparare dalle esperienze degli altri.  Io per esempio leggo circa 30 libri all’anno sulla crescita personale, sia di autobiografie o altro (vorrei leggerne di più maper ora non is può) sono la mia ispirazione quatidiana per diventare una persona migliore. Guardo tantissimi discorsi su Ted perché mi aiutano ad imparare a parlare meglio in pubblico. Non faccio i confronti. Completo le mie conoscenze con le esperienze degli altri.

Abbiamo finito. Grazie per questi minuti che avete dedicato al podcast Ecommerce Masterclass. Vi auguro di passare questo ultimo giorno dell’anno con serenità e felicitò, prendendovi cura di voi e dei vostri cari. Il 2021 sarà sicuramente un anno fantastico. Vi aspetto il 7 gennaio. 

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Piacere, sono Tatiana. Sono la host del podcast Ecommerce Masterclass e ogni settimana intervisto le persone interessanti che hanno raggiunto i successi particolari in questo ambito e condivido i miei consigli su come avviare e gestire un'attività ecommerce profittevole.

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