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3 Tipi di Campagne di Marketing Per Recuperare i Carrelli Abbandonati

by Tatiana

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3 Tipi di Campagne di Marketing Per Recuperare i Carrelli Abbandonati

By Tatiana

Volete aumentare le vostre vendite del 34%? C’è un sistema molto semplice che vi permetterà di estrarre il massimo da un piccolo gruppo di persone che hanno abbandonato la vostra pagina del checkout prima di aver effettuato l’acquisto. Le persone che hanno raggiunto la vostra pagina del checkout sono le lead molto calde, sono le persone più propense ad effettuare l’acquisto sul vostro sito e lasciarle così senza contattarle direttamente cosi significa semplicemente perdere una marea di soldi. Ci sono almeno 3 tipi di campagne che possiamo integrare all’interno del nostro marketing per recuperare i carrelli abbandonati e fare qualche vendite in più. Ne parleremo in questa puntata.

#018: 3 tipi di campagne di marketing per recuperare i carrelli abbandonati e aumentate le vendite del 34%

Tatiana: 

Ciao a tutti, state ascoltando Ecommerce Masterclass ed io sono Tatiana. 

Volete aumentare le vostre vendite del 34%? C’è un sistema molto semplice che vi permetterà di estrarre il massimo da un piccolo gruppo di persone che hanno abbandonato la vostra pagina del checkout prima di aver effettuato l’acquisto. 

Le persone che hanno raggiunto la vostra pagina del checkout, sono le lead molto calde, sono le persone più propense ad effettuare l’acquisto sul vostro sito e  lasciarle cosi significa semplicemente perdere una marea di soldi. 

Ci sono almeno 3 tipi di campagne che possiamo integrare all’interno del nostro marketing per recuperare i carrelli abbandonati e fare qualche vendite in più.

Sigla

Tatiana: 

Cari amici, volete portare i vostri prodotti online e iniziare a venderli in soli 5 giorni?

Ho creato questo mini corso molto pratico con le istruzioni passo-passo che vi permetterà di realizzare il vostro sito ecommerce in soli 5 giorni e senza dover per forza avere le conoscenze tecniche.

A meno che voi abbiate un grosso catalogo con migliaia di prodotti, contrariamente a quello che vi diranno, in molti casi, per vendere online non serve un sito da migliaia di euro. Ma serve una struttura semplice, funzionante, responsive e facile da gestire anche per chi non ha le conoscenze tecniche. Creare un sito da soli potrebbe sembrare difficile ma in realtà non lo è se 

si viene accompagnati da una persona esperta in questo campo. Se non avete alcuna conoscenza tecnica e decidete di fare le cose da soli, senza alcuna formazione iniziale, vi ci vorranno mesi a capire come mettere in piedi un semplice sito. Commetterei un sacco di errori, potreste perdere anche tanti soldi e alla fine potrete abbandonare l’idea di avere il vostro sito ecommerce. Questo perché nel mare delle informazioni che trovate online è difficile capire ciò che serve realmente per realizzare un semplice negozio online e parecchie persone passano anni a fare errori senza fare un alcun progresso concreto.

In questo corso vi darò tutte le informazioni necessarie su come scegliere il nome del negozio, registrare il dominio e l’hosting e alla fine andremo a creare insieme un vero e proprio sito ecommerce. Il corso dura poco e non vi serviranno le ore di studio. Imparerete solo le cose concrete che vi permetteranno di realizzare il vostro obiettivo,  il negozio online pronto per vendere. 

E possibile acquistare il corso andando su 123ecommerce.net/minicorso

Torniamo al nostro argomento di oggi.  

Intanto qual è un buon tasso di abbandono del carrello?

Secondo un recente studio di Listrak,un software di email marketing, il 72% delle persone che atterra sulla pagina del checkout alla fine non acquista niente. Online troverete migliaia di articoli su come questa cosa fa perdere una marea di soldi a qualunque negozio online. 

Vediamo intanto perché la gente abbandona il checkout. 

Uno dei motivi principali è il checkout troppo complesso. Si sembra banale ma è così. Un clic in più, un campo in più da compilare vi allontana dalla prossima vendita. Prendete l’esempio da Amazon, il loro famosissimo one page checkout ha fatto diventare questa azienda un colosso del retail. 

Ma cosa facciamo con le persone che ancora abbandonano il loro ordine? Quelle persone sono il gruppo più caldo di potenziali clienti. E se non li contattate direttamente, state semplicemente perdendo i soldi. Ci sono tre modi per recuperare queste vendite perse e li vediamo ora nel dettaglio. 

Come prima cosa possiamo utilizzare le mail per contattare i nostri prospects. Quindi se non avete ancora integrato alcun software di email marketing per recuperare i carrelli abbandonati fatelo subito. Per esempio potete utilizzare klaviyom o mailchimp ma ci sono anche altri sistemi altrettanto validi. 

Come possiamo organizzare la nostra campagna di email marketing per recuperare i carrelli abbandonati? Vi consiglio di 3 diverse mail da inviare nell’arco di 5 giorni. 

La prima email dovrebbe essere inviata entro poche ore dall'abbandono dell'ordine. Siate brevi. Indicate nella mail che avete notato che l’ordine non è stato completato e includere il link alla pagina del checkout. 

Assicuratevi di richiamare nella mail una parte specifica della vostra offerta, solo per ricordare alle persone che cosa riceveranno se acquistano il vostro prodotto. Una spedizione gratuita, uno sconto, un omaggio ecc. Molte persone hanno una memoria corta e la maggior parte di gente non legge ogni parola di quello che offrite sul vostro sito. 

La seconda e-mail dovrebbe essere inviata il giorno successivo. Ma questa volta, includere un nuovo bonus che non era stato offerto prima! Magari un piccolo sconto. Questo nuovo bonus incentiverà il potenziale cliente per tornare ed effettuare l'ordine.

Il messaggio finale dovrebbe arrivare due giorni dopo. Nella mail finale però bisogna indicare una scadenza magari ad uno sconto offerto.  Indicate al potenziale cliente che questa è la sua ultima possibilità per completare l'ordine e che perderà quindi il regalo speciale riservato solo a lui. Includete magari anche un codice sconto oppure un coupon speciale.

Un altro modo per recuperare i carrelli abbandonati è utilizzare i messaggi di testo. Se la persona non è fra i vostri contatti non la potete contattare su Whatsapp, anche se avete whatsapp per il business, questo risulterebbe in un ban dalla piattaforma. 

Un sms è differente dalla mail però e qui non serve vendere troppo. Siate brevi, indicate che avete notato che l’ordine non è stato completato magari per un problema tecnico o altro e inviate il link per completare l’ordine e soprattutto indicate dove possono contattarvi se hanno bisogno di maggiori informazioni. Questo vi darà la possibilità di aiutare le persone a prendere quella decisione, chiarire i loro dubbi sull’acquisto. 

L’ultimo modo per recuperare le vendite perse è utilizzare il telefono. Si mi direte, è troppo old style, chi utilizza al giorno d’oggi il telefono per questo genere di cose. Chi? Gli imprenditori intelligenti. Se vendete i prodotti personalizzabili, i biglietti per eventi, conferenze o altro genere di cose che hanno un costo alto è il miglior modo per chiarire ogni dubbio e rispondere ad ogni domanda che hanno i vostri potenziali clienti. Inoltre questo darà quel human touch all vostro approccio alla vendita e vi distinguerà dalla concorrenza.

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Volete aumentare le vostre vendite del 34%? C’è un sistema molto semplice che vi permetterà di estrarre il massimo da un piccolo gruppo di persone che hanno abbandonato la vostra pagina del checkout prima di aver effettuato l’acquisto. Le persone che hanno raggiunto la vostra pagina del checkout sono le lead molto calde, sono le persone più propense ad effettuare l’acquisto sul vostro sito e lasciarle così senza contattarle direttamente cosi significa semplicemente perdere una marea di soldi. Ci sono almeno 3 tipi di campagne che possiamo integrare all’interno del nostro marketing per recuperare i carrelli abbandonati e fare qualche vendite in più. Ne parleremo in questa puntata.

#018: 3 tipi di campagne di marketing per recuperare i carrelli abbandonati e aumentate le vendite del 34%

Tatiana: 

Ciao a tutti, state ascoltando Ecommerce Masterclass ed io sono Tatiana. 

Volete aumentare le vostre vendite del 34%? C’è un sistema molto semplice che vi permetterà di estrarre il massimo da un piccolo gruppo di persone che hanno abbandonato la vostra pagina del checkout prima di aver effettuato l’acquisto. 

Le persone che hanno raggiunto la vostra pagina del checkout, sono le lead molto calde, sono le persone più propense ad effettuare l’acquisto sul vostro sito e  lasciarle cosi significa semplicemente perdere una marea di soldi. 

Ci sono almeno 3 tipi di campagne che possiamo integrare all’interno del nostro marketing per recuperare i carrelli abbandonati e fare qualche vendite in più.

Sigla

Tatiana: 

Cari amici, volete portare i vostri prodotti online e iniziare a venderli in soli 5 giorni?

Ho creato questo mini corso molto pratico con le istruzioni passo-passo che vi permetterà di realizzare il vostro sito ecommerce in soli 5 giorni e senza dover per forza avere le conoscenze tecniche.

A meno che voi abbiate un grosso catalogo con migliaia di prodotti, contrariamente a quello che vi diranno, in molti casi, per vendere online non serve un sito da migliaia di euro. Ma serve una struttura semplice, funzionante, responsive e facile da gestire anche per chi non ha le conoscenze tecniche. Creare un sito da soli potrebbe sembrare difficile ma in realtà non lo è se 

si viene accompagnati da una persona esperta in questo campo. Se non avete alcuna conoscenza tecnica e decidete di fare le cose da soli, senza alcuna formazione iniziale, vi ci vorranno mesi a capire come mettere in piedi un semplice sito. Commetterei un sacco di errori, potreste perdere anche tanti soldi e alla fine potrete abbandonare l’idea di avere il vostro sito ecommerce. Questo perché nel mare delle informazioni che trovate online è difficile capire ciò che serve realmente per realizzare un semplice negozio online e parecchie persone passano anni a fare errori senza fare un alcun progresso concreto.

In questo corso vi darò tutte le informazioni necessarie su come scegliere il nome del negozio, registrare il dominio e l’hosting e alla fine andremo a creare insieme un vero e proprio sito ecommerce. Il corso dura poco e non vi serviranno le ore di studio. Imparerete solo le cose concrete che vi permetteranno di realizzare il vostro obiettivo,  il negozio online pronto per vendere. 

E possibile acquistare il corso andando su 123ecommerce.net/minicorso

Torniamo al nostro argomento di oggi.  

Intanto qual è un buon tasso di abbandono del carrello?

Secondo un recente studio di Listrak,un software di email marketing, il 72% delle persone che atterra sulla pagina del checkout alla fine non acquista niente. Online troverete migliaia di articoli su come questa cosa fa perdere una marea di soldi a qualunque negozio online. 

Vediamo intanto perché la gente abbandona il checkout. 

Uno dei motivi principali è il checkout troppo complesso. Si sembra banale ma è così. Un clic in più, un campo in più da compilare vi allontana dalla prossima vendita. Prendete l’esempio da Amazon, il loro famosissimo one page checkout ha fatto diventare questa azienda un colosso del retail. 

Ma cosa facciamo con le persone che ancora abbandonano il loro ordine? Quelle persone sono il gruppo più caldo di potenziali clienti. E se non li contattate direttamente, state semplicemente perdendo i soldi. Ci sono tre modi per recuperare queste vendite perse e li vediamo ora nel dettaglio. 

Come prima cosa possiamo utilizzare le mail per contattare i nostri prospects. Quindi se non avete ancora integrato alcun software di email marketing per recuperare i carrelli abbandonati fatelo subito. Per esempio potete utilizzare klaviyom o mailchimp ma ci sono anche altri sistemi altrettanto validi. 

Come possiamo organizzare la nostra campagna di email marketing per recuperare i carrelli abbandonati? Vi consiglio di 3 diverse mail da inviare nell’arco di 5 giorni. 

La prima email dovrebbe essere inviata entro poche ore dall'abbandono dell'ordine. Siate brevi. Indicate nella mail che avete notato che l’ordine non è stato completato e includere il link alla pagina del checkout. 

Assicuratevi di richiamare nella mail una parte specifica della vostra offerta, solo per ricordare alle persone che cosa riceveranno se acquistano il vostro prodotto. Una spedizione gratuita, uno sconto, un omaggio ecc. Molte persone hanno una memoria corta e la maggior parte di gente non legge ogni parola di quello che offrite sul vostro sito. 

La seconda e-mail dovrebbe essere inviata il giorno successivo. Ma questa volta, includere un nuovo bonus che non era stato offerto prima! Magari un piccolo sconto. Questo nuovo bonus incentiverà il potenziale cliente per tornare ed effettuare l'ordine.

Il messaggio finale dovrebbe arrivare due giorni dopo. Nella mail finale però bisogna indicare una scadenza magari ad uno sconto offerto.  Indicate al potenziale cliente che questa è la sua ultima possibilità per completare l'ordine e che perderà quindi il regalo speciale riservato solo a lui. Includete magari anche un codice sconto oppure un coupon speciale.

Un altro modo per recuperare i carrelli abbandonati è utilizzare i messaggi di testo. Se la persona non è fra i vostri contatti non la potete contattare su Whatsapp, anche se avete whatsapp per il business, questo risulterebbe in un ban dalla piattaforma. 

Un sms è differente dalla mail però e qui non serve vendere troppo. Siate brevi, indicate che avete notato che l’ordine non è stato completato magari per un problema tecnico o altro e inviate il link per completare l’ordine e soprattutto indicate dove possono contattarvi se hanno bisogno di maggiori informazioni. Questo vi darà la possibilità di aiutare le persone a prendere quella decisione, chiarire i loro dubbi sull’acquisto. 

L’ultimo modo per recuperare le vendite perse è utilizzare il telefono. Si mi direte, è troppo old style, chi utilizza al giorno d’oggi il telefono per questo genere di cose. Chi? Gli imprenditori intelligenti. Se vendete i prodotti personalizzabili, i biglietti per eventi, conferenze o altro genere di cose che hanno un costo alto è il miglior modo per chiarire ogni dubbio e rispondere ad ogni domanda che hanno i vostri potenziali clienti. Inoltre questo darà quel human touch all vostro approccio alla vendita e vi distinguerà dalla concorrenza.

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Piacere, sono Tatiana. Sono la host del podcast Ecommerce Masterclass e ogni settimana intervisto le persone interessanti che hanno raggiunto i successi particolari in questo ambito e condivido i miei consigli su come avviare e gestire un'attività ecommerce profittevole.

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